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Il mio nome è Giuseppe tutti qui mi chiaman Pino ma il mio nome quello vero che mi sento è MAJACO......no tranquilli non sono pazzo, questa è solo una frase della mia canzone "SENTEBALE".

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SENTEBALE è una parola in lingua africana proveniente dal Regno del Lesotho, uno stato dell'Africa del Sud, una enclave all'interno del territorio della Repubblica del Sudafrica.
 

Comunque dicevo.... SENTEBALE significa "NON TI SCORDAR DI ME".

E' una parola che mi ha colpito già dalla prima volta che l'ho sentita e l'ho "rubata" per farci una canzone che parla di me e solo di me. Ecco perchè nella home avete trovato questa parola, nella speranza che voi... non vi dimentichiate di me.



Tornando al... chi sono...io sono... Giuseppe, sono nato a Roma il 16 novembre del 1965, il mese delle pioggie e degli scorpioni. Ho tutti i difetti ed i pregi di uno scorpione e quindi anche quello di considerarmi un'artista, un creativo,  poi ovviamente sta a voi decidere se è vero o no.
A me piace e voglio continuare ad essere un creativo, ma accetto tutti i vostri consigli e pareri, anche negativi perchè mi aiutano a correggere, migliorare e a far crescere questo mio hobby.

Il nome d'arte che mi sono dato è l'anagramma dei nomi dei miei figli, MAela e JACOpo, da qui MAJACO.



Ho sempre avuto la passione ed il desiderio di scrivere e cantare canzoni, si lo so bene che non sono l'unico, ce ne sono tanti e ce ne sono di gran lunga più bravi di me, ma anche peggio e questo mi conforta e mi da il coraggio per andare avanti e coltivare la mia grande passione.



Ho iniziato da giovane ad appassionarmi di musica. All'età di 16 anni circa notai nella vetrina di un negozio una calcolatrice che permetteva anche di suonare avendo una piccola tastiera sotto e per chi lo ricorda, era la stessa che usava Alberto Camerini nella canzone "tanz bambolina". Ricordate? Noooooooo!!!  Era lei fidatevi.
Da lì iniziai a spingere i tasti e tirare fuori delle musichette. Bellissimo quell'aggeggio. C'erano anche i ritmi. Wow!!!
Sempre più preso dalla musica, con un mio amico decidemmo di scrivere una canzone. Io suonavo con la calcolatrice mentre lui aveva una sua vecchia chitarra classica, la suonammo, la cantammo e la registrammo (su cassetta ovviamente).
Non immaginate le risate.
Una domenica in una festa di compleanno, da incoscienti, decidemmo di cantarla  "live" davanti agli invitati. Ci organizzammo con stereo cavi cavetti e un solo vecchio microfono che avevo a disposizione. Quando arrivò il nostro momento partimmo bene ma poi...io mi dimenticai le parole dall'emozione. Ricominciammo 3 o 4 volte e pian piano arrivammo alla fine. Beh ora mica volete sapere come è andata. No vero? Bene ne ero sicuro!

L'esperienza fu "fantastica" a tal punto che, nei giorni successivi, andammo in un negozio di strumenti musicali per comprare io una tastiera e lui una chitarra elettrica. Eccitatissimi per il nostro acquisto, fatto con i soldi che avevamo messo da parte andando a lavorare come "sguatteri" a lavare piatti e a pulire patate in un ristorante, tornammo a casa mia per provare subito gli strumenti. Non stavamo nella pelle. Tirammo fuori dalle scatole i nuovi strumenti, ci tremavano le mani, facemmo tutti i collegamenti necessari e al momento di pigiare il primo tasto di quella fantastica tastiera...andò via la corrente... fino a notte tarda, tant'è che ad una certa ora, sconsolati, rinunciammo e ci salutammo affranti.
Il giorno dopo e nei giorni a seguire ci incontravamo e progettavamo canzoni, musica e arrangiamenti ma, aimè, lì ci rendemmo conto che per noi era la fine.
Non eravamo capaci, come si dice...strimpellavamo e basta, era tutto un far da se, tutto un suonare ad orecchio. Piano piano non scrivemmo e non ci esercitammo più insiemi. Io poi mi costruì da solo un rudimentale "banchetto" in legno per appoggiare la tastiera. Ogni giorno mi sedevo davanti a "lei" e cercavo di tirar fuori qualcosa da quello strumento.

Poi ci furono anni di pausa fino a quando, dopo essermi comprato il primo pc, scoprii che esistevano dei software da cui si potevano gestire le tastiere e tantissimi altri strumenti. Mi organizzai e ricominciai col mio hobby.

Suonavo, registravo sul pc e arrangiavo la base con ogni strumento che aveva a disposizione il software.

Da li scrissi la mia prima...o meglio la mia seconda canzone dal titolo "Quando tu" dedicata a mio figlio Jacopo che all'epoca era molto piccolo, 6 anni, era il 2000, poi altre ancora tra cui una per mia moglie Patrizia. Non ho mai scritto nulla per mia figlia Maela malgrado è la mia prima fan e la mia consigliera, si insomma la mia manager, perché dice esclusivamente la verità quando esprime i suoi giudizi e di questo e per tutto la ringrazio tantissimo.



Facendo un passo indietro, in ambito lavorativo nel 1997 conobbi Marcello Gori, oggi affermato registra di cortometraggi che potete gustare nella sezione "CORTI". Gli ruppi così tanto le scatole che lo convinsi a portare in video la canzone "Quando tu", ovviamente il tutto è rimasto esclusivamente a livello amatoriale.
Sempre più emozionato da tutto questo nuovo mondo continuai a creare musica e scrivere canzoni e man mano nel tempo acquistai schede audio sempre più potenti e software sempre più completi.
Man mano però abbandonai "lei", la mia tastiera, perchè al di fuori di qualche accordo e qualche accompagnamento di più non ho saputo fare. Ho preferito la musica in digitale, che richiede comunque lo stesso un grosso impegno di tempo, orecchio e creatività per far uscire qualcosa di buono e lo stesso "orecchio"  che serve per suonare una tastiera o qualsiasi altro strumento, inoltre con il digitale ci sono da gestire tutti gli strumenti, per cui è un grosso lavoro e molto ampio, ma bello e affascinante.



Marcello sentendo le mie musiche, mi diede fiducia e tanta spinta morale e di questo lo ringrazierò sempre. Con il tempo mi ha reso partecipe dei suoi corti, commissionandomi colonne sonore e stacchi musicali nelle scene: il primo fu il restyling di "DIRETTIVE DALL'ALTO" vincitore di molti premi e poi altri ancora, quali "PING PONG & CO.", "L'ULTIMA OLIVA" e l'ultimo in ordine di tempo con una mia partecipazione musicale è "UNA PIU' DEL DIAVOLO" vincitore di un concorso molto importante.



Nel frattempo negli anni ho scritto testi musica e cantato svariate canzoni di cui molte mai registrate, no no no non chiedetemi il perché, non lo so neanche io o meglio si lo so ma non ve lo dico.



Nel 2009 quasi per gioco, decisi insieme ad un'amica, Silvia, di fare un corto, o meglio, lei voleva farlo ma da sola tra riprese lavoro ecc.. non sarebbe riuscita a consegnarlo in tempo per presentarlo ad un concorso in scadenza, per cui parlando e dal momento che mi aveva chiesto di farle le musiche, mi offrii di collaborare nella realizzazione del corto. Così siamo partiti col il nuovo lavoro e lo finimmo in tempo per presentarlo.
Il titolo è "UN MONDO DI EQULIBRISTI" che potete vedere nella pagina "Video" del sito stesso.

Non vincemmo il concorso ma fu una bella e nuova esperienza anche se fu molto dura ed impegnativa.



Beh non so se vi siete annoiati nel leggere tutto quello che ho scritto, di sicuro se state leggendo questa frase significa che forse vi ha interessato ed io vi ringrazio di cuore.

Ovviamente nel tempo ho continuato e continuo tuttora a scrivere canzoni e arrangiare musiche ma, si c'è un ma, ho un grande desiderio, enorme direi, vorrei un giorno poter registrare in una sala d'incisione una mia canzone, anche una sola, per togliermi la soddisfazione di sentire la mia voce registrata in un vero ambiente musicale professionale. Ci riuscirò? Boh non lo so, ma state certi che se ci riuscirò, la troverete da tutte le parti possibili. Su questo sito, su MySpace, su YouTube, su Facebook. Ovunque.

Per ora accontentatevi di sentirmi nei due video che si trovano appunto nella pagina "Video".



Amici vi ringrazio di nuovo con tutto il cuore per aver avuto la pazienza di leggere queste parole e di essere entrati nel mio sito.
Ciao e ai prossimi aggiornamenti.

Majaco

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